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Nella Danzamovimentoterapia la danza viene intesa come linguaggio vivente, linguaggio del movimento per parlare di ciò che muove interiormente l'uomo e di ciò che lo spinge alla comunicazione, al dar forma alle emozioni e contenuti interni in un lavoro totalmente espressivo. L'APID (l'Associazione Professionale italiana Danzamovimentoterapia) la definisce una disciplina specifica, un percorso di espressività corporea nella dimensione individuale e gruppale; possibilità di positiva ricerca del benessere e di evoluzione personale promuovendo l'integrazione psichica, emozionale e relazionale della persona attraverso lo sviluppo del processo creativo, utilizzando il linguaggio corporeo nella sua duplice valenza comunicativa/creativa. La danzamovimentoterapia è inoltre una collaudata modalità di approccio a diverse forme di handicap psichico, fisico e sensoriale nonché alla prevenzione del disagio psicosociale, alla formazione e al lavoro educativo. Nei più diversi contesti pubblici e privati (centri diurni, unità riabilitative, comunità terapeutiche, centri socio-educativi, ospedali, studi professionali, carceri, scuole, consultori…), la danzamovimentoterapia ha trovato terreno fertile per un lavoro basato sull'unità mente-corpo-relazione che incontra immediatamente il bisogno di salute della gente.

Danzamovimentoterapia 

Con gli anziani si può pensare alla danza come attività fisica, in quanto produce effetti di ordine fisiologico, buona circolazione del sangue, ossigenazione e massaggio degli organi, effetti stimolanti o rilassanti, ma anche come attività che porta con sé una ri-scoperta delle potenzialità creative ed espressive proprie di ciascuno. La danzamovimentoterapia contribuisce al recupero di un patrimonio esperienziale tipico dell'anziano che diventa ricchezza personale e del gruppo in cui viene vissuta l'esperienza. Tra gli obiettivi più importanti raggiunti e riscontrati : il contatto con il proprio corpo, i suoni e le sensazioni percettive che lo abitano, l'ampliare le limitazioni psico-fisiche che restringono e limitano appunto l'ambito di movimento.
La ricaduta più significativa è legata al benessere del corpo attraverso il gioco e la relazione.
• Si può prevedere anche, nel laboratorio di DMT, l'inserimento di persone con demenza di Alzheimer; si offre l'opportunità alla persona anziana di esprimersi attraverso il movimento agevolando il linguaggio del corpo. La comunicazione non verbale è correlata alla manifestazione delle emozioni, dei sentimenti, di tutto ciò che si nasconde dietro il significato delle parole. E' il linguaggio universale che ogni persona è in grado di afferrare e comprendere al di là delle capacità cognitive possedute o residue. Attraverso una gestualità rassicurante, che offre uno stimolo imitativo, unitamente a movimenti che possano incentivarlo a una ricerca personale ed espressiva.

Danzaterapia Anziani 

La DMT si rivolge alla persona diversamente abile con uno sguardo globale. Il suo intento generale è quello di garantire un luogo di crescita e sviluppo partendo dalle risorse dell’individuo, dalla sua parte sana.La DMT si avvale di stimoli diversificati che, partendo dai reali bisogni della persona, si traducono in occasioni di cambiamento. Gli obiettivi generali
-provare piacere e divertimento dentro l’attività
-costruzione e sviluppo di uno schema e di un’immagine corporea globale a cui tendere attraverso la percezione tattile del corpo
-accrescere il repertorio di azioni e gestualità per uscire dalle stereotipie
-migliorare la capacità sociale dei singoli soggetti e del gruppo attraverso l’espressività all’interno di un clima rilassato e piacevole
-sviluppare l’autostima, la fiducia in sé e negli altri
-possibilità di manifestare e contenere le emozioni, sia positive che negative, per permettere una certa armonia emotiva
-attivare il corpo attraverso la pulsione di movimento

L'attivazione della pulsione di movimento, dell’espressione corporea, della ricerca espressiva si esplicita nella forma ludica, in forma di rituali a componente ritmico/pulsativa, nella forma gruppale contenitiva del cerchio nella quale molto spesso si lavora. L’intervento di DMT che propongo è rivolto ad utenti con diverse forme di handicap anche grave, psichico, fisico e sensoriale. Le proposte sono a valenza pedagogica poiché ci si propone di risvegliare il piacere funzionale e riorganizzare l’esperienza psicomotoria (attraverso l’imitazione di schemi strutturati di movimento in un quadro ritmico) ma anche proposte a valenza integrativa dove l’obiettivo è la dinamizzazione e il consolidamento del confine del sé corporeo, attuate attraverso la ripetizione, l’alternanza e la coordinazione vocale.

Danzaterapia Disabili

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